COME UNO PSICOTERAPEUTA IMPEGNATO DA SEMPRE NELLA CONQUISTA DI DIRITTI PER LE PERSONE TRANS SI E’ TROVATO A VIVERE UN INCUBO KAFKIANO PER AVERE MANIFESTATO ALCUNE SUE PERPLESSITÀ…..

COME UNO PSICOTERAPEUTA IMPEGNATO DA SEMPRE NELLA CONQUISTA DI DIRITTI PER LE PERSONE TRANS SI E’ TROVATO A VIVERE UN INCUBO KAFKIANO PER AVERE MANIFESTATO ALCUNE SUE PERPLESSITÀ…..

Link originale di Rebecca Hardy: http://www.dailymail.co.uk/news/article-4979498/James-Caspian-attacked-transgender-children-comments.html

Link lingua spanolo: https://somoslamitad.wordpress.com/2018/02/02/como-un-psicoterapeuta-que-ha-apoyado-los-derechos-trans-durante-anos-se-ha-visto-inmerso-en-una-pesadilla-kafkiana-por-investigar-cuanta-gente-trans-se-arrepiente-de-haber-transitado/#more-5563

Questo post è la traduzione gratuita di questo articolo di Rebecca Hardy:

Traduzione di Tilo Pez

Nessuno può accusare lo psicoterapeuta James Caspian di essere intollerante o di pregiudizio nei confronti delle persone transessuali. Le sue credenziali LGBT – di: lesbica, gay, bisessuale e transessuale – sono impeccabili.

Perchè questo piccolo uomo, moderato e omosessuale non è soltanto un membro del consiglio di amministrazione della fondazione di beneficenza transgender Beaumont Trust, dedicando più di un decennio della sua vita a trattare centinaia di pazienti che volevano cambiare genere.

Caspian pubblica lavori accademici sulla materia, collabora alla stesura di libri e si rivolge ad alcune delle menti più brillanti della professione medica in conferenze in tutto il mondo – e ha svolto un ampio lavoro insegnando ai colleghi psicoterapeutici sulla consapevolezza transgender.

Si esiste un esperto in questo campo quello sicuramente è James, 58 anni. Però, ultimamente, anche James è stato soffocato dalle sempre più frustranti politiche che circondano la lobby trans, dopo aver tentato realizzare uno studio sulle persone transgender, li fu impedito dalla Bath Spa University con la scusa che si trattava di una ricerca “politicamente scorretta”.

La natura della tua indagine? Fare domande sul crescente numero di persone che sta cambiando sesso per poi pentirsi.

L’attivista LGBT James Caspian ha fatto una campagna per i diritti delle persone transgender per anni. Tuttavia di recente, quando ha ipotizzato che questo crescente numero di giovani che sta cambiando genere, dopo possono finire pentendosi, si aggiudicò l’etichetta di “politicamente scorretto”.

“Non sono un nemico delle persone trans e ho aiutato centinaia di persone nelle loro transizioni, ma di fronte ai risultati delle mie indagini preliminari della mia ricerca rimassi schioccato con quello che scopri “, dice. “Non solo per il fatto che c’è un numero crescente di giovani, in particolare femmine, che fanno la transizione a maschio, ma che poi moltissime di esse stessero invertendo successivamente la loro transizione nuovamente a donna”.

“Alcune di queste giovani donne hanno dichiarato di aver commesso un errore, ma che sono state influenzate da una sorta di movimento sociale rafforzato attraverso Internet. Quando ho parlato con alcuni dei miei colleghi su quello che stavo scoprendo, uno di loro mi dissi: “Penso sarebbe meglio non parlare di questo”.

La discussione viene dissolta per una minoranza della comunità LGB, piccola ma rumorosa , che sembra avere nella sua agenda di ridisegnare il limite per i diritti dei trans a qualunque costo. Questo è precisamente il motivo per cui questa ricerca diventa molto importante.

“Siamo arrivati a un punto come società in cui le persone hanno paura di dire quello che pensano, e questo non bene nel ambito in cui lavoro. Penso che abbiamo raggiunto un punto come una società in cui le persone hanno paura di dire quello che pensano, e questo non è buono nel campo nel quale lavoro”.

James non è il solo a essere preoccupato. Già che dopo aver parlato pubblicamente il mese scorso durante un’intervista con Radio 4 alla BBC sull’allarmante censura che viene imposta sui dibattiti sull’identità di genere, ci dice che è stato sommerso da messaggi di supporto e incoraggiamento.

Una donna transessuale gli ha inviato il seguente messaggio: “Conosco un sacco di persone, tra le quale mi includo, che appoggiano pienamente la tua ricerca ed è stato molto incoraggiante sentirti parlare di un tema attualmente così importante. I giovani devono capire il grande passo che ha compiuto. Speriamo che l’università riacquisti il buonsenso. Vi invio i miei migliori auguri. “

Mr Caspian (nella foto) dice di essere stato inondato dal sostegno delle persone dopo le sue controverse dichiarazioni a Radio 4 della BBC lo scorso mese.

Tuttavia, il senso comune sembra essere volato fuori dalla finestra in questo ambito in particolare.

James vuole sottolineare che si preoccupa profondamente per le persone transgender, ma dice che lo impensieriscono quei giovani impressionabili che potrebbero prendere decisioni avventate per poi pentirsi per quello.

“Voglio essere totalmente sincero e chiaro. Non credo ci sia alcun problema in che le persone esplorino l’identità di genere “, dice. “Tuttavia, bisogna ammettere che alcune persone ricevono trattamenti ormonali chimici e interventi chirurgici dei quali in seguito potrebbero pentirsi.”

Quando la persona parla che i e le giovani che fanno la transizione, potrebbero non comprendere in tutto lo trascendentale che è farlo.

“Implica trattamenti che possono essere del tutto irreversibili, come l’isterectomia, la mastectomia e la chirurgia genitale”. “Si è necessario somministrare ormoni per tutta la vita. Cambia assolutamente tutto – la ghiandola pituitaria, il cervello, – e c’è sempre un alto rischio di effetti collaterali. Ad esempio, il testosterone ormone può aumentare i globuli rossi, lo che significa che vi è un aumento del rischio d’infarto e ictus “.

Caspian sceglie attentamente le sue parole. È molto cauto in ciò che dice per paura di essere massacrato da quella minoranza rumorosa.

“La paura sembra definire il dibattito sui diritti dei trans”, dice. “Se sfidi gli estremisti sarai accusato di transfobia – i pregiudizi contro le persone transgender”.

Sembra quasi assurdo che James si trovi in questa situazione, essendo uno degli esperti più riconosciuti nelle questioni transgender nel Regno Unito.

Subito dopo la laurea nell’Università di Westminster con grado in cinese, ha deciso diventare psicoterapeuta e seguito anche un master al National College of Hypnosis and Psychotherapy .

Quasi da subito aveva trovato un interesse particolare sulle tematiche che riguardavano le persone transessuali, dopo l’elaborazione e la sua dissertazione sui transgender in Cina. Nel 2001 fu contattato da una fondazione di beneficenza transgender per far parte del suo consiglio: The Beaumont Trust .

È anche membro dell’Associazione mondiale dei professionisti della salute delle persone transgender. Fino all’inizio di quest’anno, era membro del consiglio di amministrazione dell’organo di regolamentazione della psicoterapia ufficiale del Regno Unito . Ha ricoperto la carica per due anni, svolgendo il ruolo di consulente in un gruppo di lavoro che progetto il “Memorandum of Understanding” sulle questioni transgender. Si tratta di un accordo sulla procedura dei trattamenti per i pazienti, acquisita tra i diversi gruppi di professionisti della salute, associazioni religiose e collettivi LGBT.

Il tema su cui si focalizza è delicato: quella che si conosce come “terapia di conversione”. Si riferisce alla pratica di voler alterare l’orientamento sessuale o l’identità di genere di un individuo attraverso la terapia psicologica. Questa pratica era utilizzata agli inizi del XX secolo, quando l’omosessualità e la transessualità erano ancora considerate malattie che potevano essere trattate.

Tutti i membri del gruppo di lavoro – incluso James – hanno convenuto che la terapia di conversione doveva essere proibita.

Tuttavia James, avrebbe voluto che si specificasi nel memorandum che ci sono alcune persone che si pentono del loro transizione, in quanto può trattarsi di pazienti che potrebbero avere altri problemi psicologici sottostanti. Il fatto di non entrare nei dettagli di questi fatti inconfutabili, la sua maggiore preoccupazione era il timore che si impedisca a i professionisti della salute d’indagare sulle potenziali ragioni più profonde per le quali un paziente dice che vuole cambiare di sesso.

Il comitato, che comprendeva professionisti della salute e rappresentanti del gruppo LGBTIQ (I d’ intersex e Q di Queer), Pink Therapy e l’Associazione dei terapeuti cristiani; alla fine decisero di non includere le raccomandazioni di James.

Il Memorandum d’intesa diventerà effettivo questo mese. In pratica, si potrà evitare che un terapeuta, di fronte a una persona che vuole cambiare sesso, provi a esaminare ogni possibile ulteriore motivo dietro tale decisione. Questo perturba molto a James.

“Nessun terapeuta etico proverebbe a imporre la propria visione su come dovrebbe essere il suo paziente – tuttavia deve poter esplorare se la sua identità di genere è realmente un problema psicologico”, dice. “Abbiamo bisogno di un quadro che permetta ai terapeuti esplorare liberamente altri problemi sottostanti che possono essere presenti nel paziente prima d’iniziare con il trattamento di riassegnazione di genere, senza che abbiano paura di venire accusati di stare applicando la terapia di conversione”.

“Il Memorandum of Understanding dice che dobbiamo accettare qualsiasi identità di genere che il cliente dica di possedere senza fare domande”. “Sono tra i pochi a intendere la transizione sotto il profilo clinico, non essendo ne meno attivista, quindi non avevo alcun interesse personale – solo la preoccupazione per i pazienti e colleghi”. Aggiunge “Quando mi sono trovato di fronte alla proibizione della terapia di conversione, ho detto subito : ‘Se non state attenti, farete credere alle persone che non possiamo mettere in discussione niente di quello che i nostri pazienti ci dicano, e questo è pericoloso'”.

Ci sono già molti terapeuti che mi hanno contattato che si dicono molto preoccupati perché se un paziente giovane – diciamo di 16 anni. Si presentasi con problemi di salute mentale o con una serie di abusi sessuali e dice:” Voglio fare la transizione al genere opposto ‘. Il terapeuta non è più sicuro di potere dire:’ Bene, pero vediamo si gli abusi sessuali che hai subito. ¿Potrebbero avere qualcosa a che fare con la relazione che hai con il tuo corpo? “Perché questo potrebbe considerarsi come terapia di conversione”. 

“Un’altra psicoterapeuta che lavora con i giovani mi ha chiamato ieri sera per dirmi che è molto preoccupata perché questo memorandum semplifica le cose a un livello pericoloso. Mi ha confidato che : ” Se tutto quello che devo fare è affermare che il mio pazienti è trans senza avere constatato previamente si ci sono o non problemi mentali. Credo che non sarò in grado di aiutarli in maniera appropriata”.

“Per gli stessi motivi, i professionisti hanno paura e credono che non sia sicuro ammettere nella consulta per la persona che voglio tornare in dietro cioè annullare il loro” cambio di sesso “. Diciamo che una donna trans non è più felice nel genere in cui è passata e vuole tornare a vivere come uomo. ¿Potrebbe il terapeuta che l’assiste aiutarla senza essere accusato di terapia di conversione? “

“Ho insistito molto affinché fosse specificato nel documento che” riconosciamo che alcune persone si pentono di aver transitato e decidono d’invertire la transizione o per altre che cambiano idea nel corso del processo “. Ma ogni volta che ho cercato di metterlo per iscritto, lo hanno sempre respinto.”

“Ci sono molti attivisti nella comunità LGBT. Ho avuto la sensazione che tutti gli altri che non sono attivisti cominciavano ad avere paura dei trans attivisti. Uno di questi mi chiama al telefono e con tono minaccioso mi ha detto: ¿“vuoi bloccare questo memorandum?”. Ovviamente non era mia intenzione bloccarlo, ma renderlo sicuro per tutti. Fu una conversazione telefonica molto lunga e intimidatoria. Ho sentito che qualunque cosa potessi dire sarebbe stata male interpretata. Avevo la sensazione che questa persona non fossi predisposta ad ascoltare nulla di quello che io dicesse. Mi ha letteralmente fatto rizzare i capelli. Quella specie di timore infondato è tremendamente potente. “

“Il problema è che gli attivisti si sono convinti che solo loro hanno il diritto di parlare di questo argomento e che chiunque sia in disaccordo con loro più li vale andare via in punta di piedi se non viole essere accusato di transfobia”.

“Ho passato notti senza riuscire a dormire a causa di questo memorandum. Svegliandomi alle 3 del mattino preoccupato e continuo ancora a pensarci sempre. In quei momenti, sinceramente mi sentivo l’unica persona nel mondo che velasi per gli interessi delle persone che si erano pentite dopo aver transitato. Nessuno dei partecipanti alla stesura del documento sapeva come soffrono queste persone sulle quale io stavo seguendo “.

James ha deciso d’intraprendere comunque questa ricerca dopo aver parlato con internazionalmente riconosciuto e rispettato dott. Miroslav Djordjevic, professore di urologia e chirurgia presso la Scuola di Medicina di Belgrado in Serbia, quando si sono incontrati in una conferenza tre anni fa.

“Il dott. Djordjevic conduce molti interventi chirurgici di riassegnazione di genere con pazienti di tutto il mondo. Lo scorso anno ci ha detto che aveva fatto sette operazioni per invertire la transizione. Quel tipo d’intervento chirurgico in persone che avevano transitato per passare da uomo a donna, e che si erano pentiti e volevano ritornare a quello che avevano alla nascita. Questo implica ovviamente che non potrai più recuperare i tuoi genitali maschili, così il dottore stava facendo interventi di fallo plastiche, cioè rimpiazzi cosmetici che si svilupparono durante la prima guerra mondiale per i soldati che avevano subito ferite molto gravi “.

Mi disse “ che il suo lavoro li stava dimostrando un incremento nella percentuale di persone pentite della transizione di genere e che considerava necessaria una ricerca in merito.

Caspian tento di realizzare comunque lo studio di questo argomento ma all’Università di Bath Spa , lo fermarono adducendo la preoccupazione che fosse politicamente scorretto

” Ho deciso che l’avrei realizzata ugualmente, così mi sono iscritto al Master in Terapie e Psicoterapie dell’Università di Bath Spa , e intrapresi a fare gli studi preliminari”.

.“Tradizionalmente, nell’ambiente le persone hanno sempre creduto che i tassi di pentimento tra coloro che effettuano la transizione siano tra l’1 e il 5%, quindi l’atteggiamento generale del giro transgender è che, essendo così bassi le percentuali, non è veramente importante. Ma questi dati si basano su vecchi studi degli anni ’80 e ’90. “

“I miei studi preliminari suggerivano che quelle percentuali erano completamente sfasati. Devi solo prestare attenzione al crescente numero di persone che si pentono e ripristinano la loro transizione raccontandoli su internet, su siti Web e blog. Lo scorso anno, un gruppo di giovani donne provenienti dagli Stati Uniti che avevano riconvertito il loro genere hanno avuto la loro prima convention sull’argomento “.

Ci sono moltissime pubblicazioni su internet di persone che si pentono di aver cambiato genere. E tutti loro sono letture disperatamente tristi. Prendiamo, ad esempio, la donna anonima trentenne che ha effettuato la transizione a uomo e che ora sta tornando in dietro. Recentemente ha scritto in un blog: “Non colpevolizzo nessun altro per la mia stupidità. Desideravo solo imparare ad amare me stessa prima di mettere la mia vita a testa in giù con tutto questo. Mi sono iniettato testosterone durante quattro anni e mezzo, e ho subito una doppia mastectomia e un’isterectomia. So che arrivato il momento potrò sottomettermi alle chirurgie di ricostruzione del seno. Tuttavia la mia preoccupazione è anche come le persone mi tratteranno fino a quando otterrò la femminilizzazione nuovamente del mio viso, il mio corpo e fin quando non riuscirò a risolvere il problema di calvizie. “

James, che è un uomo di grande sensibilità ha iniziato la sua vita lavorativa come assistente d’ infermeria psichiatrica, scuote la testa da una parte all’altra: “Molti dei giovani che vengono alle cliniche di genere hanno una storia di problemi psicologici come : autolesionismo , ansia sociale, disturbi alimentari ecc. Queste persone spesso vedono la transizione come la loro panacea “.

Inoltre, James afferma che le percentuali di persone che si recano alle cliniche di genere e che si trovano nello spettro autistico è circa sei volte superiore rispetto alla popolazione generale.

“La giustificazione degli attivisti è: “Oh, Tutto perché sono trans, quindi se non subissero discriminazioni per quello e si li lasciano essere se stessi e fare la loro transizione, sicuramente risolvono anche i problemi di salute mentale’. Questo è troppo semplicistico. Io volevo fare la ricerca per arrivare alla verità. “

Nel novembre 2015, James ha consegnato la sua prima proposta di titolo per il suo Master of Research: “Analisi delle esperienze di persone si sono sottoposti agli interventi chirurgici per la reversioni della precedente riassegnazione di genere”, ed era stata accettata.

“Alcune persone mi contattarono per dirmi che avevano annullato la loro riassegnazione di genere, ma che erano così traumatizzati che non volevano parlarne. Questo è stato quello che mi ha fatto capire quanto fosse importante questa ricerca “

“Più tardi mi hanno contattato un gruppo di giovani donne negli Stati Uniti . Che avevano fatto la transizione da donna a uomo, si erano sottoposte a una doppia mastectomia e poi era nuovamente transitato a donna. Avevano interrotto il trattamento ormonale che eliminava i loro cicli mestruali, ma non volevano un intervento chirurgico per ricostruire il loro seno. Ho voluto includerle nella mia ricerca, poiché alcune di loro affermavano che la loro decisione iniziale di fare la transizione a uomo era stata condizionata da pressioni sociali e politiche e non per ragioni psicologiche “.

Nell’ottobre 2016, ha deciso di cambiare il titolo del suo lavoro: “Analisi delle esperienze di persone che si sono sottoposti a un procedimento di riassegnazione di genere e poi hanno re invertito nuovamente la transizione di genere”.

James accetta che la sua ricerca può non essere “politicamente corretta”, ma ritiene che è importante realizzarla.

Il mese successivo l’università ha respinto la sua proposta adducendo che “la pubblicazione di materiale sgradevole e reperito nei blog e social network può andare a scapito della reputazione dell’Istituzione”.

“L’unica cosa che volevo fare attraverso la mia ricerca è ascoltare ciò che le persone vivono e dare fede di quello”, dice James. “Le società cambiano velocemente e ci sono molte persone che non si sentono sicure neanche del luogo in cui si trovano e stanno cercando di trovare se stesse. Il fatto che l’idea delle identità trans è già entrata nelle aule e la troviamo spalmata in tutto il web, il suo chiarimento è diventato di somma importanza . “

“Credo veramente che sia positivo che le persone che hanno fatto il transito abbiano i loro diritti e che li venga riconosciuto il loro genere legalmente. Si ha lottato anni per ottenerlo ed è molto importante. “

“Alcune persone hanno bisogno di fare la transizione e beneficiarne. È un campo complesso, motivo per cui dobbiamo essere in grado di avere una discussione sana e seria su tutta questa tematica, e senza avere alcun timore di farla “.

“Questo è diventato una specie d’intreccio kafkiano molto strano e pericoloso. E qualcuno deve sfidarlo.”