“LE STREGHE DELLA NOTTE” ERANO LE AVIATRICI SOVIETICHE CHE FECERO TREMARE HITLER

Pubblicato il 14 Gennaio 2017

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https://mundo.sputniknews.com/blogs/201701141066221168-pilotas-sovieticas-guerra-mundial/

Di Argelio Garcia

Traduzione di Tilo Pez

Il 588° reggimento di bombardieri russo, composto esclusivamente per donne, approfittava del buio della notte per infondere terrore nelle truppe naziste. Queste aviatrici che si caratterizzarono per il loro coraggio e astuzia sono state le protagoniste di uno degli episodi più eroici della II Guerra Mondiale.

Questa élite di aviatrici battezzate dai nazisti come “Le Streghe della Notte” per le incursioni notturne e il rumore dei loro biplani che assomigliavano allo strisciare di una scopa, è stata una storia di coraggio e patriottismo, che voglio raccontarvi di seguito:

1. LA URSS E’ IN PERICOLO

In Giugno del 1941, i nazisti lanciarono l’Operazione Barbarossa per conquistare l’URSS. L’Unione Sovietica fu pressa di sorpresa e arrivando a trovarsi in una situazione disperata. Dovuta alla indiscussa superiorità tecnica e aerea dei nazisti.

 

Di fronte alla scarsità di mezzi, Stalin il 8 Ottobre 1941 ordinò l’arruolamento delle donne sovietiche, e più di 1 milione hanno risposto alla chiamata, come cecchine, artificiere e carriste di guerra. 

I loro velivoli erano gli aeri Polikarpov-2, biplani degli anni 20, utilizzati fondamentalmente per lavori di fumigazione e allenamento.

Di fronte alla scarsità di mezzi, Stalin il 8 Ottobre 1941 ordinò l’arruolamento delle donne sovietiche, e più di 1 milione hanno risposto alla chiamata, come cecchine, artificiere e carriste di guerra. 

I loro velivoli erano gli aeri Polikarpov-2, biplani degli anni 20, utilizzati fondamentalmente per lavori di fumigazione e allenamento.

aviatrici? Stalin, in buone relazioni con Marina, accetto la proposta e sono stati creati 3 reparti femminini per il combattimento aereo: La divisione 586, la 587, e la più famosa di tutte la 588° di Bombardamento Notturno: “Le Streghe della Notte” sotto il comando diretto della Rasckova.

Iniziarono reclutando 115 donne volontarie di età compressa tra i 17 e i 22 anni, che vedendo la sofferenza della propria Nazione, decisero di arruolarsi. In tempo record (appena 6 mesi) hanno ricevuto un addestramento intensivo in: tecniche di combattimento, pilotaggio e sopravvivenza. Addestramento che normalmente durava un anno e mezzo.

I loro velivoli erano gli aeri Polikarpov-2, biplani degli anni 20, utilizzati fondamentalmente per lavori di fumigazione e allenamento.

Dopo il superamento del duro addestramento, già il 27 Maggio 1942 erano al fronte e il 12 Giugno effettuarono il primo volo di combattimento.
Queste coraggiose donne a bordo di queste vetuste aeronave, seminavano il terrore tra gli assi della aviazione tedesca la “Luftwaffe”.

2. L’organizzazione

Come abbiamo spiegato, i Po-2 erano aeri molto vecchi, che non potevano compararsi sia come velocità né armamenti, con i Messerschmitt-19 o i Focke-Wulf Fw 190. La loro struttura di legno e cerata,  prendeva fuoco istantaneamente di fronte a un impatto.

Allora che hanno fatto queste coraggiose aviatrici per infliggere tanti danni a i nazisti?

Beh, utilizzare la debolezza dei loro aeri al proprio favore. Sebbene erano molto lenti (150 Km/h di velocità massima) permettevano di volare a bassa quota, dove i caccia dei nemici non riuscivano a raggiungerle,  approfittando anche  della maggiore manovrabilità, che li permetteva di nascondersi nei boschi, dove non potevano essere colpite

I loro vecchi velivoli avevano un altro vantaggio fondamentale, praticamente non facevano rumore prima di alzarsi sugli obbiettivi, lasciavano i motori rallento e planavano soavemente sui bersagli durante la notte, lasciando cadere gli artefatti esplosivi sugli sprovveduti tedeschi.

I loro obbiettivi solitamente erano gli accampamenti, fortini, ponti e incluso furono propriamente la città tedesche che ricevettero la loro ira.

Queste guerriere effettuavano quasi 10 missioni al giorno, già che i Po-2 potevano portare solo due bombe, per cui dovevano fare avanti e indietro costantemente, nonostante gli elevati rischi che questo comportava.

3. Le missioni

In primo luogo, il pericolo maggiore erano le batterie antiaeree e le mitragliatrici nemiche. Anche si erano furtive, se il nemico le scopriva potevano considerarsi morte, perchè la loro bassa velocità l’impediva ogni possibilità di fuga in tempo alla risposta nazista. In più non possedevano paracadute, nemmeno alcun mezzo di salvataggio si venivano colpite.
Le loro missioni erano praticamente suicide, avendo il reparto quasi un 50% di cadute, tra i più alti della guerra, realizzando operazioni che nessun altro osava fare.

Inoltre, si venivano catturate il loro destino era la morte nel 90% dei casi. I nazisti non perdonavano questi attacchi psicologici e men che meno per mano delle donne, perciò la fucilazione era lo più usuale nel caso venissero fatte prigioniere.

4.

Geste coraggiose

Gli attacchi portati ha termini, per caratteristiche dei loro aeri, erano di bassissima intensità, nonostante hanno fatto molto danno, sopratutto a livello mentale. Il loro sigillo fu nessun luogo è esento dalle nostre incursioni, e il solo fatto che molti piloti furono abbattuti da queste donne aviatrici, per la mentalità di quell’epoca costituiva un’onta, un disonore, che distruggeva il loro orgoglio.

Il panico che seminavano le “Streghe della Notte” era di una tale entità che Hitler concedeva una Croce di Ferro per ogni strega abbattuta. Inoltre i tedeschi si sono visti obbligati a creare un reparto di combattimento notturno per contrastare le offensive della élite delle aviatrici sovietiche.

5. Un esempio per il mondo

Alla fine della guerra “Le Streghe della Notte” avevano portato a termine più di 20.000 attacchi, lanciato quasi 3.000 tonnellate di bombe. È stato l’unico compartimento aereo del suo tempo composto esclusivamente da donne e il più pluridecorato di tutte le Forse Aerea Russe, e ventitré aviatrici hanno ricevuto la distinzione di “Eroina dell’Unione Sovietica”.

In riconoscimento dei loro sforzi, è stato creato il 46° Reggimento di Bombardiere della Guardia Tamana, che forma parte della élite del esercito sovietico.

“Anche si fosse possibile riunire tutti i fiori del mondo non sarebbe un tributo sufficiente al loro coraggio.”